Le fregature della Gwen

Doveva arrivare un concerto di Antonella Ruggiero per farmi capire che Rich Girl della Gwen era una cover. Questo è indice della mia totale ignoranza in molti campi al di fuori del trash.

Lei, Antonella Ruggiero, ho avuto il piacere di intervistarla per quello che qualcuno definirebbe il Vacaputanga Chronicle, giornale per cui lavoro (gratis). Paura, una delle interviste che mi ha intimorito di più in vita mia. Mi sembra troppo “alta” per me, così mi sono preparato tanto tanto, come ci si aspetta da un pivello.

Lei? Una signora, non dico antipatica o altera, ma molto “sopraelevata” ecco. Come quando canta. Cavolo se canta bene, cavolo se è brava. Ma ormai hai l’impressione che se anche la sala fosse vuota a lei non importerebbe. Vive per la musica, come mi ha detto, ed è cieca a tutte le altre cose.

Così in uno dei momenti più divertenti del concerto teatrale (mentre lo Zio Pasticcio dormiva alla grande) che mi fa lei? Mi intona If I Were A Rich Man da Fiddler on the Roof. La ascolto e le rotelline cominciano a girare veloci veloci. Il neurone porta il messaggio: quella tamarrata è solo l’ennesima fregatura della Gwen, altro che yodel. Cacchius, quante cose devo imparare. Oddio, ma la versione del musical è stupendolosa!