Ora capisco Ratzinger

Da un paio di giorni ho deciso di installare Virtual Villagers sul mio iPhone, errore fatale per la mia produttività. Classico gioco di simulazione in stile Sims, in questo caso devo gestire un piccolo villagio di primitivi in stile Cast Away. Ed ho già i miei grossi problemi. Avevo deciso che il mio personaggio “trombarolo” doveva essere tale Ivan, che non dovrebbe lamentarsi visto che era stato scelto per riprodurre la specie. Insomma, è il ruolo che ogni essere umano reale vorrebbe. Un ruolo che deve eseguire, non perché io sia perversamente attratto dall’idea di chiudere i miei personaggini nella capanna, ma mi serve la prole per coltivare i campi.


Invece che mi scopro? Scopro che il destino ha scelto proprio Ivan come il personaggio con le peggiori doti seduttive, e nessuna me lo fila. Fanno tutte le difficili forse, pensavo fosse solo un lusso per le fanciulle in the city del 2000 ma non è così evidentemente. 


In compenso quella che è in grado di fare più figli, è proprio la Cla, cioè la fanciulla che avevo istruito nel campo della ricerca e che mi è diventata medico della comunità. Ma quando la Cla aspetta dei figli, questa mi chiede la maternità a tempi record, manco fosse la Carfagna. Così mi ritrovo nove mesi senza dottoressa, tragedia. 


Nel frattempo ho trovato la soluzione: abbiamo allestito per Ivan un ombrellone, dove potrà allenare le sue doti seduttive. Giusto per iniziare bene, iPhone ha impostato come stato di Ivan questo messaggio: “Prova a sedurre tutto quello che respira”. Fidati Ivan, non è l’approccio giusto.


Se scopro che è gay lo mando a pregare per il resto della sua vita davanti al totem, e ho detto tutto.