Me ne stappi una?

Questa storia della bevanda energetica ai fiori di guaranà chiamata Fi. Ga. (non sono volgare di solito), pensavo fosse una leggenda del web. E invece no, alla fine qualche creativo ha partorito il topolino, pare che questa bevanda esista davvero. I creativi italiani stanno davvero raschiando il fondo.

Qualcuno, comunque, sembra anche essere in grado di ordinarla senza arrossire…

Che fai, tocchi?

Tra le tante risposte ad iPhone, è innegabile l’esistenza di modelli davvero validi o comunque belli. Il Samsung “Tocco”, nonostante il nome un pochino eccessivo, fa parte del club. La sidebar mi ricorda molto i gadget di Vista, la comunicazione è elegante, con tanto di collaborazione con Wallpaper. Peccato solo per la scarsissima compatibilità dei Samsung con il Mac, hanno sempre fatto dei bei cellulari.

Mobile Me Status


“Steve Jobs mi ha chiesto di scrivere dei post con puntualità, per farvi sapere cosa sta accadendo con Mobile Me”.

Questo è l’incipit di un post, non firmato, apparso nella nuova area “status” di Mobile Me. A quanto pare a Cupertino hanno preso sul serio le critiche di Pogue, e di una consistente fetta di loro clienti paganti. Informare è giusto, anche funzionare però. Tra l’altro, le spiegazioni date rimangono comunque criptiche. 

Immobile Me

David Pogue non ha belle parole nei confronti di Mobile Me, il servizio di cloud computing lanciato da Apple e pensato per gli utenti iPhone. Effettivamente ha tutte le sante ragioni: in pochi al giorno d’oggi hanno il coraggio di chiedere soldi per un servizio web, Apple lo fa e che succede? Succede che la web-app di Mobile Me, nei primi giorni, è risultata infinitamente meno stabile di GMail. In molti, me compreso, non hanno potuto accedere alla propria posta via web. Così, improvvisamente, senza un “Scusa ti sposti un attimo che lavo il pavimento?”.

Del push su iPhone e Touch non posso proprio lamentarmi funziona bene da queste parti, ed è davvero piacevole. E non mi lamento nemmeno del “finto push” su Mac e Windows, 15 minuti di ritardo cambiano la vita a pochi.

Ma non poter accedere alla propria posta anche per due ore consecutive, è assurdo. È come affidare la propria e-mail a Twitter, non ad Apple.
Fino ad ora da Cupertino poche le spiegazioni, a parte un inquietante mese di abbonamento in regalo (cosa cambia? il rinnovo è annuale…) con alcuni convenevoli. Evidentemente non sono così abituati a sbagliare clamorosamente, non oso immaginare il rotolamento di teste in queste ore.

Le beta si fanno solo quando non si chiedono soldi.

Do you Knol?


Non voglio difendere Knol, ma di certo fino a quando i giornali lo chiameranno l’alternativa “moderata e pagata” a Wikipedia, e ovvio che sarà criticato. Il fatto è che Knol, semplicemente, non è un’enciclopedia ma, forse, qualcosa di più simile ad una rivista scientifica. Il solo fatto che su un unico argomento possa esistere più di un knol non è affatto enciclopedico. 

Assodato questo punto di partenza, forse, se ne potrà riparlare.

You’re my experimental game

Lo so, è la canzone più banale postabile su un blog in queste settimane ma non posso farci nulla. La blogosfera importi Katy Perry nelle classifiche nazionali, perché si incolla letteralmente alle orecchie, nonostante i testi ruffiani. E poi è approvata pure dalla Caramellaia.

Grazie D-Mail: Finto allarme per auto

Ogni mese ricevo il catalogo della D-Mail, che mi delizia con prodotti assurdi e del tutto inutili. Perché non condividere queste gioie con il mondo? Oggi il premio “Grazie D-Mail” va al finto allarme per auto. Ecco la dettagliatissima descrizione del prodotto: 
Da che cosa si capisce che in un’auto è installato un sistema antifurto? Dal led rosso che lampeggia all’interno dell’auto. Questo piccolo ed economico accessorio è un utilissimo deterrente per dissuadere o scoraggiare i malintenzionati dall’avvicinarsi alla vostra auto. I due led lampeggianti simulano la presenza di un antifurto elettronico: pochi euro per un sistema utilissimo e facilissimo da montare. Basta infatti fissare il finto allarme al cruscotto tramite lo strap attacca-stacca (fornito) in un posto visibile dall’esterno. Tasto ON/OFF. Dim. cm 7,5 x 2,5 x 1 circa. Funziona con 2 batterie ministilo AAA non incluse.
In fondo anche gli antifurti veri sono poco più che un deterrente…