Ieri sono stato a Smau per VareseNews. Ecco l’articolo politico e quello frùfrù. Al blog, invece, lascio alcune considerazioni rigorosamente sparse:
- Sinceramente, durante la conferenza iniziale, io l’elettroshock l’ho implorato: alcuni speech erano la fotocopia di quelli del 2007, e si parlava di innovazione.
- Hanno passato le ore a dire che l’acronimo ICT non è sexy, quindi l’hanno ribattezzato in ICS. Non è simpatico, l’anno prossimo voglio il dibattito sul sesso degli angeli a questo punto.
- Si parlava di innovazione all’italiana, ma quali aziende davvero italiane e con idee italiane c’erano in fiera?
- Secondo Formigoni Windows 7 è la dimostrazione che le idee non finiscono mai, sicuramente avrà provato una beta prima di dirlo…
- C’era uno stand che ti faceva la dieta in base al DNA. Perché?
- Formigoni sta dimagrendo, forse abbiamo spiegato la presenza del suddetto stand.
- Perché siamo tornati alla Fieramilanocity e non a Rho? Che senso ha?
- Alla Smau i collegamenti wireless sono sempre un disastro, e parlo di Smau non di Artigiani in Fiera.
- Lo stand IBM è sempre il più bello, esteticamente.
- Anche lo stand di Google si è intristito quest’anno.
- L’invasione del Voip è finita.
- I gadget non vanno più di moda.
- I Poken sembrano inutili e infantili, ma ne voglio uno 🙂
- Una buona idea: quella di portare Smau in tour e vedere e capire come viene usata la tecnologia nel concreto, nelle piccole e medie aziende locali. Smau Roadshow, nel 2009, ha più senso della Smau milanese.